Regia: Vincenzo Caruso

Italia, 2017, 52’

Genere: documentario

Produzione: Fotogramma25/EiE Film

Distribuzione internazionale: GA&A

Festival: Biografilm (Premio UCCA – L’italia che non si vede).

Sinossi

In un’europa segnata dall’odio razziale e dalla violenza, una donna dai capelli grigi e l’andatura un po’ goffa gira ogni giorno per Berlino e nei dintorni a caccia di scritte e adesivi xenofobi o di richiamo nazista, armata di vernici spray e raschietto. Le minacce anonime che riceve da tempo non hanno alcun effetto. Dopo avere sconfitto un tumore al seno che a detta dei medici le lasciava pochi mesi di vita, ora nulla la può fermare.

Un film sull’odio dilagante, sull’indifferenza e su ciò che sta dietro ad una scelta di attivismo. Ma anche il racconto intimo di una donna che da anni lotta per diventare straordinaria.

Note dell’autore

«La linea fra altruismo ed egoismo è più sottile di quanto si pensi. Molto spesso quando ci ergiamo a salvatori del mondo, in realtà, stiamo salvando noi stessi (…) Ho incontrato Irmela nel 2012 e mi ha subito colpito per la convinzione, la perseveranza e la sua forza d’animo. Conoscendola meglio, nel corso degli anni, ho imparato a riconoscere anche le sue fragilità e le sue debolezze, radicate nel suo passato. Irmela mi ha raccontato di tutte le battaglie che ha affrontato: contro una famiglia che non l’ha mai accettata e contro un tumore che ha rischiato di portarsela via. Ho quindi cercato di costruire un racconto in cui le sue debolezze fossero le armi con cui lei combatte quotidianamente, cercando di vincere la battaglia più importante, quella contro l’intolleranza, la violenza per il diverso da noi.»