Premessa

L’evento è dedicato ad Umberto Chiarini che da magnifico conoscitore della Bassa ne ha

difeso la diversità con resistenza intelligente. Durante tutta la sua vita ha combattuto gli

infiniti assalti perpetrati al nostro territorio animato da incrollabili valori umani, potente spirito

critico e grande passione civile.

Presentazione dell’ evento

Negli ultimi anni nella pianura padana si sono perduti migliaia di ettari di suolo agricolo ad

opera di una dilagante espansione urbana ed infrastrutturale. Nella sola Food Valley parmense,

luogo di produzioni agroalimentari di eccellenza, lo sprwal urbano, con i suoi capannoni,

le sue gru, le sue strade, il suo cemento consuma un ettaro di suolo agricolo al giorno. Questi

numeri, davvero impressionanti, si ripetono anche nel resto del nord. E’evidente agli occhi di

tutti: stiamo compromettendo per sempre un bene comune dal valore inestimabile: l’Italia.

1° Parte Proiezione del docu-film:

“IL SUOLO MINACCIATO”

Soggetto e regia di Nicola Dall’Olio

L’opera mostra senza veli quanto sta accadendo al territorio e al paesaggio evidenziando

l’importanza di preservare una risorsa finita e non rinnovabile come il suolo agricolo. Per

quanto ambientato nella pianura parmense, il film, attraverso il montaggio di interviste ad esperti

ed agricoltori locali, affronta il problema nazionale del consumo di suolo e della dispersione

urbana, analizzandone costi e cause per poi proporre modelli alternativi di sviluppo urbano

sulla scorta delle esperienze di altri paesi europei, come la Germania e la Francia, o di

piccoli Comuni italiani, come Cassinetta di Lugagnano (MI). Il docu-film è una produzione di

Legambiente Parma e WWF Parma e nasce dal progetto “Cambio di stile”, in collaborazione

con LIPU, Il Borgo, Le città invisibili e con il sostegno di Forum Solidarietà. Ha ricevuto una

menzione speciale al festival di Cineambiente di Torino edizione 2010.

Il film aderisce alla campagna “Stop al consumo di territorio”.

2° Parte La parola agli esperti:

“Azioni e buone pratiche per fermare il consumo di suolo”

Relatori presenti in sala:

Nicola Dall’Olio

E’ laureato in geologia e filosofia e dottore di ricerca in ecologia. Attualmente lavora presso il

Servizio Agricoltura della Provincia di Parma occupandosi dei rapporti tra agricoltura e ambiente

e di fonti energetiche rinnovabili. Dal dicembre 2007 è presidente dell’Azienda Agraria

Sperimentale Stuard. E’ nel comitato direttivo del WWF locale e membro di ASPO Italia

(Associazione per lo Studio del Picco del Petrolio).

Domenico Finiguerra

E’ laureato in Scienze Politiche, con una tesi di ricerca sulle amministrazioni locali della provincia

di Milano. Attualmente è direttore di un Centro Culturale/Biblioteca in un comune

dell’hinterland milanese. Nel 2002 è eletto Sindaco di Cassinetta di

Lugagnano con il 50,1 % , e il 27 maggio 2007 viene riconfermato con il 62,1%.

E’ promotore insieme a molti altri della campagna e del movimento nazionale

“Stop al Consumo di Territorio” che il 24 gennaio 2009 ha preso avvio da

Cassinetta di Lugagnano. E’ tra i promotori della Costituente Ecologista e Civica.

Note sull’evento

L’evento, per la sua filosofia della pratica , è dedicato ad Umberto Chiarini che molti hanno conosciuto come il combattente di poderose battaglie in nome del TERRITORIO , della GIUSTIZIA, per la DIFESA del PIANETA e dell’UOMO. Ciò che colpiva di lui erano il metodo e la limpidezza del pensiero che sapeva comunicare in modo chiaro, scientifico e didattico, raggiungendo la mente di tutti. Nel corso della sua vita ha dimostrato che è possibile opporsi al potere senza urla, senza infingimenti o trabocchetti politici, costruendo tappe illuminate fatte di ricerca di dati, di consultazione dei più diversi esperti e studiando un cospicuo numero di testi. Le sue lotte hanno sempre preso le mosse dai problemi veri , confrontandosi con le istituzioni in modo aperto e sincero. Chi , nelle istituzioni, ha saputo cogliere queste opportunità, offerte generosamente da Umberto ha contribuito a rinnovarle e ad avvicinarle ai propri cittadini rafforzando il concetto di “Bene comune”. I suoi percorsi di lotta hanno avuto il pregio di anticipare, di trenta anni, ciò che è accaduto con internet, cioè la COSTRUZIONE della RETE, una volta con ironia mi disse “io non sono contro la globalizzazione anzi sono per la globalizzazione, certo non quella economica dei capitali ma quella delle conoscenze e quella degli uomini di tutte le latitudini e longitudini che si ascoltano, che si parlano e che si incontrano”. Il suo insegnamento è stato questo, e oggi raccogliendolo, seppur in minima parte, il circolo Gulliver, che proprio in questa sala ha avuto più volte Umberto come esperto, gli vuole rendere omaggio con questo evento di partecipazione attiva.