di Wayne Thomley

Sudafrica 2012 -83’-

con le voci di: Samuel L. Jackson, Abigail Breslin, Jeff Goldblum, Jim Cummings, Leonard Nimoy, Noureen DeWulf, Richard E. Grant, Jenifer Lewis, Tania Gunadi, Jeremy Suarez

Sul bordo di una cascata, immersa nel tronco di un enorme albero di Baobab si trova una vivace città di uccelli chiamati Zambezia. Famosa per essere la città più sicura in tutta l’Africa, Zambezia è diventata l’area protetta della valle del fiume, dove uccelli d’ogni piuma vivono insieme in armonia e in pace. Kai (un giovane Falcon) lascia il suo remoto avamposto contro la volontà del padre per unirsi ai prestigiosi Hurricane che pattugliano i cieli mantenendo Zambezia al sicuro. Il padre di Kai decide di seguirlo, ma viene catturato dal famigerato Budzo, una lucertola gigante che cospira con i marabù per conquistare Zambezia. Se Kai vuole salvare Zambezia, dovrà imparare che non tutte le battaglie si vincono con volo veloce e fantasia.

Guarda il trailer: Zambezia Trailers FilmUP.com

La recensione scelta da Gulliver per voi:

da La gazzetta di Parma

di Cristiano Nesta

Una produzione sudafricana, un regista (Wayne Thornley) all’esordio in un lungometraggio, una tecnica grafica che ricorda le movie scenes di un gioco da console ed un target di pubblico di giovanissimi. Il risultato? Uno splendido tripudio di colori, un film dalla sceneggiatura ponderata e coerente, un semplicissimo coro di riflessioni. Zambezia, è uno di quei prodotti che i genitori farebbero bene a vedere con i loro figli, lontano dalle smancerie del canoro Happy Feet e distante anni luce dai luoghi comuni esasperati nei sequel di Madagascar. Zambezia è una città di uccelli «d’ogni piuma», fondata nel tronco di un gigantesco albero di baobab sul bordo di una cascata. Kai, un giovane Falcon, vive nel deserto e il suo grande sogno è raggiungere la città per unirsi agli Hurricane, le temerarie guardie del posto. Il padre di Kai non approva la sua decisione, logorato da una segnante vicenda del passato. Inoltre, i Maribù sono in agguato e un loro temibile alleato è pronto a giocare le sue carte… La sceneggiatura di Thornley e la scenografia della Triggerfish Animation sfruttano a pieno l’incantevole ambientazione africana rendendo la pellicola decisamente all’altezza di quelle prodotte dalle major statunitensi.