Premessa

Dall’inizio dell’anno 2013 a marzo, sono morti 82 lavoratori per infortuni sui luoghi di lavoro. Il 32% sono morti in edilizia, il 28% in agricoltura, il 10% nell’industria e il 6,5% nell’autotrasporto.

Struttura dell’evento

 

1° Parte  Proiezione del film

MORIRE DI LAVORO di Daniele Segre

E’ un film documentario che indaga la realtà del settore delle costruzioni in Italia, protagonisti i lavoratori e i familiari di lavoratori morti sul lavoro. La trama narrativa si sviluppa attraverso i racconti e le testimonianze dei protagonisti, ripresi in primo piano, che guardano in macchina. Altro elemento espressivo sono le voci di tre attori, due italiani e un senegalese, che interpretano ciascuno il ruolo di un lavoratore morto in cantiere. Nel film si parla di incidenti mortali nei cantieri edili, dell’orgoglio del lavoro, di come si è appreso il mestiere, della sicurezza e della sua mancanza, di lavoro nero, di caporalato.

 

 

2° Parte La parola agli ospiti

Il regista: Daniele Segre

Ha iniziato la sua attività come fotografo, per passare al cinema di documentazione sociale realizzando documentari, film di fiction, servizi per la televisione (RAI, RTSI). Nel 1981 fonda la società di produzione I Cammelli e nel 1989 la Scuola video di documentazione sociale I Cammelli. Dal 1996 è docente di regia alla Scuola Nazionale di Cinema (Centro sperimentale di cinematografia) di Roma. Nel 1995 debutta in teatro ancora come regista con Week-end di Annibale Ruccello. l suo film Morire di lavoro del 2008 è stato presentato in anteprima alla Camera dei deputati e al Parlamento europeo di Strasburgo. L’ 8 novembre 2012, presso il Quirinale, Daniele Segre ha ricevuto il Premio Solinas – Premio Documentario per il cinema-medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il 29 novembre 2012 il Premio alla carriera Maria Adriana Prolo in occasione del Torino Film Festival.

Il critico cinematografico: Tullio Masoni

Nato a Cavriago nel 1946 è saggista, autore e coautore o curatore di numerosi libri, dedicati a: Schulim Vogelmann , Andrej Tarkovskij, Luigi Comencini, Piera Detassis, Marco Bellocchio, Piero Lotti. Suoi saggi sono apparsi in pubblicazioni prodotte dai festival di Bergamo Film Meeting, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, Torino Film Festival. Nel 2000 ha ottenuto il Premio Giornalistico Nazionale “Pietro Bianchi”.

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